Michelangelo e Jackson Pollock a Firenze

Jackson Pollock e Michelangelo a Firenze

Jackson Pollock e Michelangelo a Firenze

Firenze fa incontrare idealmente Jackson Pollock e Michelangelo.
Dal 16 aprile al 27 luglio 2014 il maestro americano dell’espressionismo astratto (o action painting) sarà infatti in mostra a Palazzo Vecchio e nei locali del complesso dell’ex tribunale in piazza San Firenze con la mostra “La figura della furia”: disegni, pitture e incisioni che arrivano direttamente dal Metropolitan di New York, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, oltre che da Tel Aviv.
Il percorso ideale ricongiunge Pollock ad un gigante dell’arte, Michelangelo Buonarroti, di cui proprio quest’anno si celebra il 450° anniversario della morte e a cui l’americano si è ispirato in alcune fasi del suo lavoro.
Orari: la mostra è visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 24 (il giovedì dalle 9 alle 14) con un biglietto cumulativo, valido per le due sedi, da 12 euro

Un pensiero su “Michelangelo e Jackson Pollock a Firenze

  1. Ciò che caratterizza il genio è la presenza di processi ricorsivi nelle opere, anche in modo inconsapevole. Come il moltiplicarsi all’infinito dell’immagine di un oggetto posto tra due specchi piani paralleli. Pollock aveva elementi ricorsivi nelle sue opere, che hanno permesso di riconoscere i falsi che ne sono assenti. Ciò dovuto alla presenza in piccola scala di frattali nei suoi disegni che sono ricorsivi per definizione e per natura. In Michelangelo è presente direttamente il gioco di specchi.. Nella Cappella Sistina, nella Creazione dell’uomo, le mani del Padre toccano il futuro Figlio dell’uomo, e sono protese verso Adamo, in modo similare. Simili nella Caduta dell’uomo sono l’angelo e il serpente tentatore. L’angelo e il serpente sono speculari. Sembrano dei gemelli. Simili sono Aman crocifisso nella Volta della Cappella Sistina e il Gesù del Giudizio Universale sulla parete d’altare. Gesù morì sulla croce interpretando anche la parte di Aman in un carnevale ebraico? In tal senso il “non finito” di Michelangelo è associabile alla “non forma” di Pollock, perché entrambi frutto, o portatori di processi ricorsivi-speculari. Cfr. Ebook (amazon) di Ravecca Massimo: Tre uomini un volto: Gesù, Leonardo e Michelangelo. Grazie.

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